Un grande problema come quello del bullismo può essere affrontato a partire dai bambini, con la semplicità e la forza attrattiva del gioco
Talvolta le cose semplici possono smuovere le montagne. Un grande problema come quello del bullismo può essere affrontato a partire dai bambini, con la semplicità e la forza attrattiva del gioco. Educare alle differenze, insegnare loro a collaborare attraverso giochi cooperativi, aumentare la fiducia e il senso di gruppo, come in una squadra di amici, rispettare le regole, puntare sull’empatia e sulla forza trainante delle emozioni, ma soprattutto educare ad usare parole gentili. Attorno a questi temi, con una iniezione di fiducia, si è concluso un interessante workshop rivolto a educatrici e volontari che operano nella quotidianità con bambini. Puntare sull’apprendimento esperienziale e sulle #capacitazioni, come indica il progetto sostenuto dalla #fondazionedisardegna, può consentire di scalare le montagne. Semplice quanto recuperare parole che esprimono sentimenti, emozioni e valori. Che in fondo è quello che serve per prevenire e contrastare comportamenti che possono degenerare in atti di bullismo e cyberbullismo.