Laboratorio tessile, creativo e sociale
Un po’ intimoriti, inizialmente, per l’accoglienza tributata all’evento in loro onore, cinque ragazzi stranieri non hanno avuto difficoltà a dimostrare di che “stoffa” sono fatti.
Ibrahim, Sulayman, Mamadou, Shathy, Ebrima, per rendere indimenticabile una giornata importante, hanno fatto indossare alle modelle gli abiti dei loro sogni. Spinti dal sogno di trasformare la loro passione per il cucito in un mestiere, hanno dimostrato talento, abilità e versatilità nell’arte sartoriale. Al termine di un percorso formativo hanno realizzato alcune collezioni di moda, frutto dell’incontro della tradizione tessile africana con quella sarda, tra il tessuto wax e la tradizionale “bisaccia” utilizzata come bertula. Lungo l’asse tradizione/innovazione ecco una interessante risposta ecosostenibile, in un’epoca contrassegnata dal consumismo e dal fast fashion.
Una sfilata sul red carpet in una bella serata. Impreziosita da sonorità del Mediterraneo, crocevia di incontro delle diversità, tratte da Creuza de Mä, ultimo lavoro di Fabrizio de André, interpretate dai talentuosi Gerardo, Battista e Raoul.