Domenica 26 maggio il Vaticano ha celebrato la prima giornata mondiale dei bambini
L’attenzione mediatica è stata polarizzata dal duo Papa Francesco e Roberto Benigni, con una performance interattiva che ha coinvolto decine di migliaia di bambini, che sono stati invitati a prendere in mano la loro vita, a farne un capolavoro, a portare il bene e rendere gli altri felici.
Nello stesso giorno a Trento si è conclusa la XIX edizione del Festival Economia, che tra gli altri ha ospitato un interessante panel dal titolo evocativo “I bambini nascono per essere felici”. Purtroppo oggi a molti bambini è precluso il diritto a vivere felici, in quanto prime vittime delle guerre in corso, che non si limitano più a scontri tra eserciti.
Sempre al Festival Economia è stata presentata una interessante indagine del “Il sole 24 ore” sulla qualità della vita per generazioni – bambini, giovani e anziani – nelle province italiane.
Un dato ha colpito la mia attenzione.
La città metropolitana di Cagliari si colloca all’ultimo posto tra le 107 province per quanto concerne l’indicatore “Delitti a danno di minori (infanticidi, corruzione, atti sessuali e pornografia – ogni 10mila minori)” con un valore 5,2 rispetto alle prime tre province che hanno valori tra 0,1 e 0,5.
Si tratta di dati che ci caricano di una ulteriore responsabilità per il diritto dei bambini a vivere felici.