Laboratorio “Dimmi che destino avrò”: dibattito sull’integrazione interculturale
Cosa vuol dire essere italiano? Cosa fare per favorire l’inserimento dei giovani con background migratorio nella società? Cosa pensi dell’usanza culturale di pagare una dote alla famiglia della sposa? Perché molti bambini preferiscono non andare a scuola o sono stati bocciati molte volte?
Sono alcune delle domande emerse nel laboratorio “Dimmi che destino avrò”, tratte da scene dell’omonimo film, che hanno animato un interessante dibattito tra i giovani.