Chiusura del doposcuola e inizio del centro educativo estivo
L’estate non è un tempo sospeso. Non è un tempo in cui si mettono tra parentesi i bisogni delle persone e le risposte a questi bisogni. Non può neanche essere un tempo dell’attesa. Può essere invece un tempo delle scelte. Scegliere cosa conta e cosa è necessario fare. Ci siamo interrogati e abbiamo convenuto di restare ancorati alla realtà che siamo e nella quale viviamo, nella sua concretezza, difficoltà e fatica. Questo perché ogni giorno ha
una sua particolarità e unicità. Perché può essere foriero di potenzialità insospettate, che necessitano di fiducia e creatività, di tenacia, tenerezza e pazienza per divenire realtà. Non è tanto una questione di “fare” (moltiplicare le attività, le videochiamate, gli hobby), quanto di “essere”: essere presenti pienamente, negli incontri con le persone. Abbiamo partecipato in tanti ieri all’incontro di chiusura del doposcuola e inizio del centro educativo estivo. Una sorta di passaggio di testimone nella continuità delle relazioni di aiuto.