“Ero straniero e mi avete accolto”.
Queste parole del Vangelo non solo testimoniano il nesso profondo che lega il divino e l’umano ma anche una esortazione che ha profonde radici nelle culture dei popoli.
L’accoglienza dello straniero in virtù di una fratellanza universale è qualcosa che attraversa i millenni e le culture, perché si tratta di un’istanza profondamente radicata nella natura del nostro essere umani. A ciascuno di noi il compito, oggi urgente e fecondo, di pensare allo straniero come a un essere umano da accogliere e, quando si presenti l’occasione, di accoglierlo. Per questo continuiamo, come sempre, in tutti i mesi dell’anno ad erogare vari servizi gratuiti di orientamento, accompagnamento, rafforzamento linguistico tra cui l’italiano L2 per favorire l’accoglienza e l’inclusione.